Ogni lavoratore ha una propria cartella sanitaria, creata e aggiornata dal medico competente per tutti i lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria (art. 25, comma 1, lettera c).
La cartella sanitaria riporta informazioni personali del lavoratore quali il giudizio di idoneità, le sue condizioni psicofisiche, i risultati degli accertamenti strumentali, di laboratorio e specialistici, ed eventuali livelli di esposizione a rischi specifici.
La cartella sanitaria e di rischio può essere conservata cartacea o digitalmente ed è indispensabile che venga sempre aggiornata, anche perché negli anni al lavoratore potrebbero essere date mansioni differenti e di conseguenza potrebbe cambiare il rischio al quale verrà esposto.
Nello specifico quali informazioni contiene la cartella sanitaria?
Anagrafica del lavoratore
Dati relativi all’azienda
Visita preventiva
Visite successive (periodica, per cambio mansione, su richiesta del lavoratore, da rientro, alla cessazione del rapporto di lavoro ove previsto)
Come stabilito dall’articolo 25 del D.Lgs. 81, il medico competente ha la responsabilità di conservare la cartella sanitaria e di rischio di ciascun lavoratore.
SOLO il medico competente e il lavoratore hanno accesso alle informazioni contenute nella cartella sanitaria e di rischio, mentre il datore di lavoro non può accedervi essendo considerato un documento contenente dati sensibili, strettamente personale e protetto dal segreto professionale.
Per questo motivo copia della cartella sanitaria e di rischio può essere richiesta SOLO dal lavoratore, al quale, secondo quanto previsto dal Testo Unico sulla Salute e sicurezza, al termine del rapporto di lavoro, il medico competente dovrà consegnarne copia.