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Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2020 sono state 45.023, 16.287 in meno rispetto al 2019. Nonostante il netto calo delle denunce di malattia professionale rispetto al 2019, -26,6% (dato comunque da prendere con le pinze, considerando l’anno decisamente anomalo) è evidente come più di metà delle malattie denunciate all’Inail continuino a essere le malattie osteoarticolari-muscolo tendinee.
Malattie professionali osteoarticolari-muscolotendinee :
Le patologie osteoarticolari-muscolotendinee correlate all’attività lavorativa continuano a rappresentare uno dei maggiori problemi nei paesi industrializzati, sono multifattoriali e i principali fattori di rischio ai quali sono esposti i lavoratori in ambiente di lavoro sono:
- Movimentazione manuale dei carichi
- Movimenti ripetitivi
- Vibrazioni meccaniche trasmesse al corpo
- Posture incongrue prolungate
- Postazioni di lavoro non ergonomiche
Per poter intervenire efficacemente in maniera preventiva è importante valutare bene i rischi sopracitati con l’obiettivo di eliminarli, o se non possibile, ridurli al minimo. La raccolta delle anamnesi effettuata dal medico competente in sede di visita (anamnesi lavorativa, personale, famigliare) è molto importante, in quanto permette in maniera preventiva di identificare la storia medica dei pazienti, individuando possibili fattori di rischio individuali associati a un rischio più alto di contrarre patologie.
Le malattie professionali non si sviluppano in un breve lasso di tempo, la Sorveglianza Sanitaria periodica del lavoratore da parte del Medico Competente aziendale permette inoltre di individuare per tempo peggioramenti dello stato di salute, fornendo al Datore di Lavoro la possibilità di prevenire l’insorgenza della malattia.