Burnout sul lavoro: sintomi e come gestirlo
7 Dicembre 2022I rischi del lavoro d’ufficio
21 Dicembre 2022Quando i lavoratori di un’azienda sono esposti a uno o più rischi sanitari risulta obbligatoria, da parte del Datore di Lavoro, la nomina del Medico Competente aziendale. Si dice in tal caso che l’azienda è soggetta a sorveglianza sanitaria, e la legge definisce che devono essere effettuati accertamenti preventivi e periodici per verificare lo stato di salute del lavoratore e l’idoneità alla mansione.
In base al Testo Unico (D.Lgs 81/08 e smi) in tema di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, si stabilisce che “il medico competente in quanto tale é tenuto all’esercizio della propria professione secondo i principi della medicina del lavoro e del codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale“, ed è previsto, tra gli altri obblighi, che effettui la visita medica ai lavoratori.
La visita medica può essere:
-preventiva, coincidere dunque con l’inizio di un nuovo lavoro e deve essere effettuata al momento dell’assunzione;
-periodica, secondo la periodicità definita nel Protocollo sanitario redatto dal Medico Competente;
-per cambio mansione, nel caso in cui un lavoratore debba cambiare mansione;
-da rientro, a seguito di assenza per motivi di saluti (necessaria solo se vengono superati i 60 gg di assenza);
-alla cessazione del rapporto di lavoro, solamente nei casi previsti dalla normativa vigente;
-su richiesta del lavoratore, qualora lo stesso riscontrasse problematiche di salute.
Quali esami e test vengono effettuati durante la visita medica del lavoratore?
Il medico competente dovrà svolgere gli accertamenti necessari volti a esaminare i parametri vitali del lavoratore, per verificare lo stato di salute di quest’ultimo e per assicurarsi che i rischi a cui esso è esposto in ambito lavorativo non abbiano alterato la sua integrità, potendo dunque confermare l’idoneità sanitaria alle proprie mansioni.
In sede di visita viene raccolta un’accurata anamnesi lavorativa, personale e famigliare, vengono raccolte le abitudini del lavoratore utili ai fini anamnestici e valutate le condizioni generali mediante domande rivolte al lavoratore e controlli della pressione corporea, del rachide, degli arti e dei vari apparati.
Successivamente verranno effettuati ulteriori accertamenti sanitari in base alla mansione svolta dal lavoratore in azienda.
Nello specifico, se l’attività lavorativa svolta dal lavoratore lo prevede, il medico potrà effettuare:
-controllo della vista;
-controllo dell’udito;
-controllo delle funzione respiratorie;
-elettrocardiogramma;
-esami di laboratorio su sangue;
-esami di laboratorio su urine;
-analisi tossicologici;
Il Medico Competente può anche sottoporre il lavoratore a dei questionari specifici, al fine di individuare patologie e disturbi:
-Questionario AUDIT-C (questionario di autovalutazione per individuare la frequenza di consumi di bevande alcoliche)
-Questionario disturbi vestibolari volto ad individuare e diagnosticare disturbi dell’equilibrio
-Questionario dermatiti
-Questionario disturbi nasali, rinite, bronchite
Se il Medico Competente lo ritenesse necessario, potrebbe inoltre prescrivere al paziente di eseguire ulteriori accertamenti da effettuarsi presso strutture specializzate.
A seguito della visita medica il Medico Competente esprimerà un giudizio di idoneità alla mansione, che verrà consegnato al lavoratore e al Datore di Lavoro.
La cartella sanitaria contenente dati sensibili è invece coperta dal segreto professionale, viene conservata dal medico e possono accedervi solo il lavoratore interessato e il medico competente.
Il costo della vista medica è totalmente a carico del datore di lavoro.