L’elettrocardiogramma, abbreviato ECG, è uno degli esami strumentali che può effettuare il Medico Competente durante la visita medica del lavoro.
Normalmente viene effettuato ad alcune categorie di lavoratori a seguito di determinate condizioni di rischio sanitario al quale sono esposti in ambiente di lavoro; in particolar modo, un elevato rischio da movimentazione manuale dei carichi o un’esposizione a condizioni microclimatiche estreme lo possono rendere necessario.
Si tratta di un accertamento sanitario indolore e non invasivo che consente di individuare eventuali disturbi al cuore.
Il medico competente effettua l’elettrocardiogramma a riposo, con il paziente in posizione supina e a torace scoperto, ed è finalizzato alla registrazione dell’attività cardiaca.
In alcuni lavoratori esistono disturbi cardiaci silenti che rendono gli stessi lavoratori ignari del problema, purtroppo troppo spesso si verificano infortuni sul lavoro, spesso con conseguenze mortali, come malori o infarti miocardici.
E’ pertanto molto importante effettuare l’elettrocardiogramma in prima visita e periodicamente, può infatti permettere di individuare in anticipo il problema o i segnali dell’insorgenza di patologie cardiache, che possono essere peggiorate dalle condizioni lavorative.
L’elettrocardiogramma per alcune categorie di lavoratori, è fondamentale per comprendere se un lavoratore sia idoneo a svolgere la sua mansione.
Un elettrocardiogramma alterato può rendere necessario l’approfondimento mediante visita cardiologica specifica, se il problema viene confermato dal cardiologo può essere necessario un cambio mansione in ambito lavorativo.