Disturbi vestibolari sul luogo di lavoro
9 Febbraio 2023Elettrocardiogramma per i lavoratori
23 Febbraio 2023Il lavoratore notturno è definito come colui che lavora almeno 3 ore per un minimo di 80 giorni lavorativi all’anno durante il periodo compreso tra le 24:00 e le 05:00.
I settori in cui il lavoro notturno è abituale sono molteplici, in particolare il settore sanitario, il settore dei trasporti e della logistica, il settore dell’editoria e in alcuni casi il settore metalmeccanico.
La sorveglianza sanitaria per il lavoratore notturno è obbligatoria e ha l’obbiettivo di verificare che il lavoratore sia idoneo a poter svolgere le prestazioni di lavoro notturno (nel caso di inidoneità al lavoro notturno, il lavoratore deve essere adibito al lavoro diurno).
Molto spesso il lavoro notturno è considerabile come usurante, e i lavoratori notturni sono esposti a un maggior affaticamento delle capacità psicofisiche, aumentando il rischio di incorrere in:
– infortuni per sé stessi e per gli altri
– patologie professionali a breve termine (disturbi del sonno a breve termine, affaticamento, stress.)
– patologie professionali a lungo termine (disturbi del sonno a lungo termine, danni all’apparato gastrointestinale come ulcera e pancreatite cronica, danni all’apparato cardiovascolare come ipertensione, conseguenze sulla sfera psicoaffettiva.)
La visita medica per i lavoratori notturni può comprendere test clinici e strumentali integrativi come esami del sangue ed elettrocardiogramma, esami mirati a stabilire l’effettivo stato di salute del lavoratore e la relativa idoneità al lavoro notturno.
Il medico competente fornisce inoltre al lavoratore informazioni sui rischi connessi al lavoro notturno e sulle misure di prevenzione da adottare.
È importante che tutto il servizio di prevenzione e protezione lavori insieme per garantire che le condizioni di lavoro notturno siano sicure e salubri e che i lavoratori abbiano accesso a supporto e servizi per affrontare eventuali problemi di salute legati al lavoro notturno.
Vi sono alcune categorie di lavoratori non possono svolgere il lavoro notturno, in particolare:
• Lavoratori minorenni
• Lavoratrice incinta
• Lavoratrice madre fino al primo anno di vita del bambino
I lavoratori soggetti a determinate patologie quali:
• Neoplasie
• Alterazioni della tiroide
• Disturbi psichiatrici
• Epilessia
• Patologie all’apparato neurologico
• Diabete
• Malattie gastrointestinali
• Malattie cardiovascolari